giovedì 13 agosto 2015

In scena! Spettacolo finale del Summer Camp 20151


LA FOTO DEL GIORNO
@Peppe Iovino

"Land and Dream", così si è chiamato il summer camp 2015 nel campo profughi di Deisha.
Terra e sogno è il tema su cui abbiamo riflettutto, scherzato, giocato e lavorato.
Ora proviamo a mettere insieme i più piccoli e i più grandi, partire dalle maschere scaccia-paure del laboratorio d'arte con le parrucche da pagliaccio e le risate dei workshop di clownnerie, le storie inventate durante i momenti di story telling con la loro rappresentazione tramite improvvisazione teatrale. E' venuto fuori uno show come non se vedono tanti, questo è sicuro ;)
Lo spettacolo è stato aperto dalla Dabka dei ragazzini di Gaza, che hanno lasciato tutti senza fiato.
I bambini si sono esibiti davanti alle loro famiglie e al termine merenda tutti insieme!
Questo è stato il nostro gran finale, ma non c'è spazio per la malinconia dei saluti, qui si balla, si canta e si gioca, fino all'ultimo secondo.
Ci rivedremo, "inshalla"..."se così dovrà essere".



mercoledì 12 agosto 2015

L'esercito israeliano irrompe a Deisha [audio]


Nella notte tra il 12 e il 13 agosto l'esercito ha fatto irruzione nel campo profughi di Deisha, mentre il Summer Camp è in pieno svolgimento.
Riportiamo qui una breve registrazione delle urla e dei rumori con cui i bimbi di Amal e tutti gli abitanti del campo si trovano svegliati a sorpresa nel cuore della notte più di una volta al mese.
Quando abbiamo chiesto loro di parlarci delle loro paure, molti hanno risposto "i rumori forti"...ora abbiamo davvero chiaro il motivo.

Ci siamo quasi...prove generali!


LA FOTO DEL GIORNO

Siamo quasi arrivati alla fine di questa splendida avventura insieme, tra poco si va in scena: tutti i gruppi del summer camp hanno preparato show di danza, di recitazione, di improvvisazione teatrale, di narrazione e tutti i costumi per salire sul palcoscenico!
Maschere, manichini, strumenti musicali di riciclo...non si capisce (quasi) più nulla, ma lo sappiamo: sarà un successo ;)

Giorno 6: risate sotto l'occupazione



LA FOTO DEL GIORNO
(@Beppe Iovino)

Due bimbi durante le prove per lo spettacolo teatrale.
Qui in Palestina, nonostante l'occupazione e forse proprio per l'occupazione, il clown è uno dei personaggi più amati da tutti, dai più piccoli in particolare. Prima di iniziare abbiamo chiesto a tutti cosa vorrebbero diventare da grandi e in un gruppo da 14 persone, ben 6 bambini e bambine hanno risposto proprio il pagliaccio: bene, si comincia!

Aida Refugees Camp: we will return! Un pomeriggio nell'altro campo profughi di Betlemme


Aida è un altro campo profughi vicino a Betlemme.

E' famoso per essere l'unico della Cisgiordania ad essere attraversato dal muro.

Aida è stato uno dei luoghi più colpiti dalla repressione durante la seconda Intifada, soprattutto dopo che con un grosso incendio sotto una torretta di guardia la resistenza riuscì ad aprire una falla nel cemento e superare per una giornata la sua barriera.

Molte case del campo mostrano chiaramente i segni delle pallottole e anche la scuola delle nazioni unite ha dovuto alzare le sue protezioni a seguito di un'irruzione armata dell'esercito israeliano.
Ad Aida i soldati entrano tutt'ora più frequentemente che in altri campi profughi.

All'ingresso della zona un'enorme chiave monumentale ricorda a tutti che i rifugiati non hanno mai smesso di voler ritornare alle loro terre espropriate. Quando hanno dovuto lasciare di fretta le case, hanno avuto solo il tempo di chiudere la porta; ora lo sanno che le loro dimore probabilmente sono state distrutte, ma qui non vi è famiglia che non conservi ancora e sempre la propria chiave:
"Return is our will and our right", si legge sulle magliette di moltissimi ragazzi.

martedì 11 agosto 2015

Doctor Clown!! Spettacolo al centro per malattie croniche di Betlemme


Oggi i nostri clown si sono esibiti al centro di Al-Sadeel, un'associazione che si occupa di assistenza ai malati di cancro e altre malattie croniche e le loro famiglie.
E' stata una bella mattinata, abbiamo riso e giocato insieme, perchè tra assedio e malattie quel che serve è giusto giusto un clown!

Giorno 5: restiamo umani


LA FOTO DEL GIORNO

La Palestina è una terra splendida, nonostante la guerra, l'occupazione, i check point, la violenza psicologica permanente qui sono tutti ospitali, pieni di fiducia e di voglia di vivere e vivere bene. I bimbi mettono in scena i loro sogni e tutti noi restiamo umani.

lunedì 10 agosto 2015

Bet Lahem street festival...#comeasyouare ;)


Ogni due anni le strade del centro di Betlemme si riempiono di musica e di persone per il Bet Lahem street festival.

Questo agosto 4 giorni di bancarelle con ogni tipo di prodotto d'artigianato e di cucina palestinese, bar aperti fino a tardi, dabka, rap, teatro e spettacoli dal palco principale, ma anche improvvisazioni live e clownery spontanee nei vicoli.

Betlemme è una città fantastica, dove la leggendaria ospitalità dei palestinesi mischia il valore delle tradizioni con l'incontro di differenti culture nella città più internazionale della West Bank. Ce ne eravamo già accorti, ma da queste serate guardiamo Betlemme sotto una luce differente: abbiamo ballato nelle strade, cantato nelle piazze, fumato narghìle, assaggiato l'arak nei locali e conosciuto ragazzi e ragazze con le storie più diverse.

Si potrebbe dire "la Palestina che non ti aspetti", ma qui un'importate lezione è che nulla è come avresti immaginato, e questo vale spesso soprattutto per gli aspetti più familiari della vita, che ritrovi qui semplicemente traslando il contesto. Quando parti dall'Italia sì, sai che nel rispetto di queste terre e dei suoi abitanti devi mettere in valigia magliette con le spalle coperte e pantaloni sotto le ginocchia, sai che c'è la guerra e l'occupazione, sai che è un altro mondo...e tutto questo è vero, ma è soprattutto vero che ci assomigliamo davvero molto più di come vorrebbe la narrazione ufficiale dei mass media, dei confini, del razzismo e dei signori delle guerre.

Ci siamo trovati spesso a dire "oh guarda, sembra Napoli!" o "Qui è Sicilia!" o addiritura "ma va', sembra di stare a Barcellona!", ma no siamo in Palestina e sembra proprio la Palestina, quella di chi la vive e la vuole libera giorno dopo giorno.


domenica 9 agosto 2015

L'arrivo dei bimbi da Gaza!


Sono arrivati i bambini da Gaza!

Un pullman partito la mattina dalla striscia ci ha raggiunti oggi per dare vita ad alcune attività assieme nei prossimi giorni,

Indescrivibile l'emozione dell'attesa con cui le bimbe e i bimbi di Betlemme e Deisha attendevano questo momento da ore: qui chiunque di qualunque età sa cosa significa vivere in un territorio occupato, ma sa altrettanto bene che nella morsa dell'assedio e delle bombe è addirittura peggio.

"Quando arrivano da Gaza?", "Ma arrivano quelli di Gaza?". Tre ragazzi del gruppo dei grandi hanno indossato le loro Kefie per l'occasione, i più piccoli hanno voluto dipingersi il volto con i colori della palestina e scriversi ovunque "I  <3 Gaza".

Alla vista del pullman, i più grandi "padroni di casa" si sono precipitati giù dalle scale per aiutare i nuovi ospiti con i bagagli.

Quel che un esercito divide, il gioco dei bambini unisce. La resistenza qui è ogni gesto della vita in ogni suo giorno.


LA FOTO DEL GIORNO / 2

Ricomincia il secondo ciclo di pomeriggi dedicati al laboratorio sulla città...mentre noi ci zozziamo peer bene di colore la nostra città inizia a prendere forma e abbiamo costruito ognuno il suo luogo preferito da mettervi dentro. Una Palestina libera è possibile.

giovedì 6 agosto 2015

Un pomeriggio al Phoenix Centre..c'est la vie!


Termina così il secondo pomeriggio di attività aperto a tutti i bimbi del campo di Deisha!

quarto giorno...finito il primo ciclo di attività!


LA FOTO DEL GIORNO

Oggi è il quarto giorno di attività e si chiude il primo ciclo.
Questa bimba sta preparando con colla e carta il suo strumento musicale che userà 
allo spettacolo di fine Summer Camp!

mercoledì 5 agosto 2015

Terzo giorno!


LA FOTO DEL GIORNO:

Terzo giorno, proseguono i laboratori della mattina,
qui sono ritratti i ragazzi del gruppo più grande con in mano gli oggetti
con cui stanno inventando la loro storia durante il laboratorio di narrativa.

Cominciano il laboratorio "La città dei bambini" e le attività del pomeriggio


Oggi pomeriggio sono iniziate le attività del pomeriggio.

Tanti giochi aperti ai bimbi del campo di Deisha e soprattutto la possibilità di immaginare, disegnare e costruire la nostra città ideale, a partire dai luoghi che più ci piacciono e che non ci piacciono.

Abbiamo finito la giornata con una lezione di Dabka,la danza tipica palestinese, diretta da alcuni volontari di Betlemme, alcuni bimbi del laboratorio e alcuni anziani gazawi che alloggiano qui al Phoenix Center.

martedì 4 agosto 2015

Deisha Refugees Camp, un giro nel campo vicino a Betlemme


Insieme a uno degli storici presidenti dell'Ibda Cultural Center, una delle associazioni che lavora nel campo profughi, abbiamo visitato Deisha.
In mezzo kilometro quadrato vivono più di 11 mila persone, provenienti da oltre 60 villaggi. Il sovraffollamento causa come principale  problema il sovraccarico elettrico, che, specialmente d'inverno quando sono necessari riscaldamenti e acqua calda, provoca dei black out di diverse ore.


Durante l'estate invece a scarseggiare è l'acqua, perchè spesso il governo israeliano si diverte a staccarla per qualche giorno. Per questo motivo sui tetti di tutte le case si possono vedere delle grosse cisterne, in cui l'acqua viene immgazzinata durante i giorni buoni e riutilizzata per le emergenze.
Chi vive nel campo ha lo status di profugo, che permette di ottenere alcune sovvenzioni. I nuovi nuclei familiari, per non perdere i sussidi o comunque perchè non possono permettersi una casa fuori Deisha, costruiscono man mano nuove abitazioni rialzando le precedenti.
All'interno del campo esiste un tessuto di associazioni molto florido, che organizza attività culturali e sociali, la maggior parte dei muri sono dipinti da disegni che parlano della resistenza all'occupazione e della Palestina libera.




lunedì 3 agosto 2015

domenica 2 agosto 2015

-1: secondo giorno di formazione...i laboratori sono pronti!


Questo secondo e ultimo giorno di formazione lo dedichiamo a mettere a punto i laboratori. Tutti quanti svilupperanno il tema generale del Summer Camp "Land and dream":

- ART THERAPY

 Il laboratorio prevederà attività diverse per il gruppo dei più piccoli (5-7 anni) e per quelli dei più grandi (8-10 e 10-12).
I primi potranno costruire e inventare strumenti musicali rigorosamente con materiali da riciclo. L'attenzione non sarà focalizzata tanto sulla raffinatezza della tecnica, quanto sull'attività di riuso e sulla libertà dell'espressione.
Insieme ai bambini degli altri due gruppi di età, invece, indagheremo e rifletteremo sulle paure di ciascuno e costruiremo sempre con i maeriali riciclati scudi, maschere, elmetti e gli oggetti con cui ognuno si troverà più a suo agio per difendersi e scacciare gli incubi.

-  THEATRE

Il laboratorio teatrale comincerà con alcuni giochi per aiutare i bimbi ad aprirsi al gruppo. Altri esercizi di warm up riscalderanno il corpo e scioglieranno tutti i muscoli prima di entrate nel vivo delle attività. Proseguiremo con alcuni giochi per prendere confidenza con lo spazio e le altre persone che lo stanno condividendo.
Chiederemo a tutti i bimbi di portare il loro oggetto preferito e a quel punto divisi in gruppi potranno raccontare la storia che sta dietro a quell'oggetto, spiegado a tutti perchè è importante per la loro vita.
Un grosso sforzo di immaginazione servirà a questo punto per prendere in mano l'oggetto scelto e fare con questo un gesto o un'azione come se si trattasse di qualcosa di differente. Sarà il pretesto per recitare e improvvisare il sogno di ciascuno per la propria vita, per il proprio futuro. In un secondo momento l'esperimento verrà ripetuto con altri oggetti casuali sparsi in una stanza, che i bimbi dovranno pescare a ritmo di musica.

- STORY TELLING

Il workshop di storytelling si propone di scrivere una storia collettiva, a partire da 5 personaggi iniziali: un uomo anziano, un bimbo, un albero di olive, una pianta di menta e una di salvia.
Tanto per cominciare i bambini potranno disegnare i loro personaggi ed elaborarne assieme il profilo, dall'età al contesto di vita, dal carattere al loro passato.
A questo punto potremo iniziare costruire la trama, che scriveremo assieme sulle pagine di un grosso librone che costruiremo utilizzando cartone e spago di riciclo.

- CLOWNERY

il laboratorio di clowneria ha come primo obiettivo quello di rompere ogni confine e ogni formalità, perchè questo è lo spirito irrinunciabile per ogni clown. La prima sessione sarà dedicata alla produzione e alle attività libere: i bambini potranno disegnare, improvvisare, cantare, intorno ai temi della terra e del sogno. In seguito tutti assieme parleremo e discuteremo delle idee venute in mente ad ognuno. Passeremo poi a raccogliere effetti musicali capaci di descrive la nostra immaginazione.
Successivamente inizieremo a sviluppare le idee elaborate, vestendoci anche di nuovi costumi e dotandoci di oggetti autocostruiti a partire da materiali a cui proveremo a donare un altro carattere. A questo punto potremo preparare la nostra performance ed esercitarci nel centro e nella strada!

.....E LE ATTIVITA' DEL POMERIGGIO: IL LABORATORIO SULLA CITTA'

I pomeriggi saranno aperti a tutti i bimbi del campo profughi di Deisha che avranno voglia di partecipare e svilupperanno il tema "Land and dream" attorno al nodo della città e dello spazio abitato.
Ogni bambino potrà disegnare sè stesso su una parete di carta e utilizzare delle corde colorate per tracciare i legami che lo uniscono ai suoi amici. Durante il Summer Camp i legami potranno essere modificati, andando a costruire una ragnatela sempre più fitta, a seconda delle amicizie che nasceranno. Dopo aver ritratto la propria persona, i bambini potranno rappresentare il loro posto preferito della città e spiegare poi con diversi smile dove sono felici, dove sono tristi, dove possono e dove non possono andare, dove si sentono soli e dove sono insieme.
A partire dalle impressioni di ognuno cominceremo a costruire una mappa che non si svilupperà tanto secondo il realismo geografico, quanto le sensazioni dei bambini.
Divisi in gruppi useremo materiali di riciclo per dare forma alla nostra città ideale.

sabato 1 agosto 2015

-2: inizia la formazione [summercamp]


Ecco, ci siamo quasi. Il gruppo è al completo, sono qui al Phoenix Center i ragazzi di Psychologist for Human Rights ariivati da Gaza, dove hanno trascorso le due settimane precedenti e dove torneranno fino al primo settembre al termine del summer camp di Betlemme, due ragazzi Palestinesi che vivono rispettivamente a Betlemme e a Nablus e un altro bel gruppo da diverse città italiane.



A due giorni dal fischio d'inizio delle attività coi bambini dedichiamo la mattinata alla formazione, a conoscerci meglio a vicenda e a fare da cavie volontarie per i giochi e i laboratori che proporremo.



Abbiamo recitato, improvvisato e costruito storie con un bimbo, un anziano e un olivo palestinese come protagonisti indiscussi.


Proseguiamo domani!